domenica 22 dicembre 2024

FAD: LA CHIAMATA ATTIVA VACCINALE

Id Provider: 634

Evento n°   424846


Data inizio:   17/11/2024

Data fine:   31/12/2024       


Crediti assegnati: 10,8

Corso gratuito

https://www.fimp.pro/eventi/formazione-a-distanza/i-prossimi-eventi-web/la-chiamata-attiva-vaccinale


Negli ultimi anni desta preoccupazione il decremento delle coperture vaccinali che sembra portare ad un peggioramento della situazione epidemiologica. La FAO ha lo scopo di spiegare come i sistemi di chiamata attiva vaccinale si presentano come una scelta ragionevole ed efficace, in grado di favorire la massima copertura vaccinale. 

mercoledì 18 dicembre 2024

HCV ON DEMAND – CONTESTI CLINICI A CONFRONTO NEL TRATTAMENTO CON DAA

Id Provider: 5084

Evento n°    433911 

Data inizio: 18/12/2024

Data fine:  23/06/2025  


Crediti assegnati:  6

Corso gratuito

https://www.ecm2formazione.it/course/572/hcv-on-demand-contesti-clinici-a-confronto-nel-trattamento-con-daa


Sono sempre di più le evidenze e le conferme che il virus C è in grado di dare malattia sistemica che coinvolge diversi organi e apparati; il 74% dei pazienti presenta manifestazioni extraepatiche della malattia HCV, che possono comparire anche molto tempo prima che l’epatopatia sia in fase avanzata. Verranno quindi affrontate, le tematiche relative alla corretta gestione del paziente con comorbidità attraverso la condivisione delle conoscenze e delle esperienze. In particolare, sono stati tenuti in considerazione aspetti relativi alle diverse popolazioni di pazienti nei confronti delle quali è necessario valutare la presenza concomitante di altre patologie epatiche (cirrosi) ed extraepatiche (coinfezioni, patologie tumorali o renali), piuttosto che la condizione di paziente anziano con pluripatologie. Il corso intende approfondire l’argomento, grazie alla presentazione di casi clinici e di letteratura scientifica di riferimento, sull’inquadramento di pazienti riferiti a differenti contesti clinici e sulle applicazioni terapeutiche con DAA in setting specifici.

lunedì 16 dicembre 2024

MENZOGNA

Id Provider: 18

Evento n°    436231

Data inizio: 10/12/2024

Data fine:  09/12/2025


Crediti assegnati:  5

Corso gratuito

https://stilemaeventi.it/event/menzogna



Il percorso colloca la menzogna come intrinseca al nostro agire sociale, trama delle relazioni della vita adulta. Ripercorrerne la storia nella cultura occidentale, da prospettive linguistiche, filosofiche, psicologiche, artistiche, che includano gli sviluppi delle nuove tecnologie, dei social network, dell’intelligenza artificiale, invita a ripensare noi stessi e ad avviare una rifondazione etica.
Franca D’Agostini analizza la Menzogna nella società digitale, laddove nuove sono le forme di falsificazione e nuovi i profili dei mentitori. Ma al dominio di macchine aleticamente stupide, siamo preparati? La filosofa ritiene di no, ma si sottrae a una visione apocalittica del loro avvento. Purché si intervenga sull’algoretica (ovvero sull’educazione all’etica) degli algoritmi. In fondo l’intelligenza artificiale è educata da noi umani secondo la nostra cultura e le nostre regole.  Abituata a coniugare l’analisi filosofica con i fenomeni pop della cultura di massa, Lucrezia Ercoli disserta di Menzogna in rapporto alle macchine artificiali. Non semplicemente un soggetto da fantascienza distopica, con creature che si ribellano ai propri creatori. Ma un’urgenza da affrontare, anche senza averne responsabilità specifiche, per regolamentare le competenze nuove delle macchine: umane, troppo umane. Mettendo in discussione le classiche definizioni di “menzogna”, se anche l’AI ha imparato a mentire. 

Nella dissertazione Le menzogne dell’arte l’esposizione filosofica di Massimo Donà corre tra Velasquez e Shakespeare, usando il teatro della rappresentazione, pittorica e teatrale, per dimostrare come grazie al suo intreccio di finzioni e verità possiamo comprendere l’incongruità e l’indeterminabilità del reale. Esso medesimo nient’altro che un infinito gioco di specchi, nel quale nessuno riveste un ruolo preciso e univocamente riconoscibile.

  Mario Barenghi nella lezione Menzogna, linguaggio, narrazione afferma come non ci sia linguaggio senza inganno, per citare Calvino. In letteratura tuttavia la menzogna è universo assai complesso e variegato – argomenta il relatore anche nella sua veste di scrittore. La lettura ci abitua a tale prospettiva, ovvero a muoverci nella dimensione del possibile, che è poi il mondo in cui viviamo.

  Anna Stefi in Dire di sé si domanda cosa diciamo di vero parlando di noi stessi. Da Agostino a Benjamin, da Derrida a Deleuze, da Barthes a Lacan, nel pensiero filosofico il contrasto tra essere e apparire è connaturato a ogni tentativo di raccontarsi. Autobiografia e autoritratto sono dispositivi in cui, più che la nostra storia, si afferma la nostra verità, il darsi attraverso inevitabili maschere. Forse, riflette la psicologa attingendo anche al proprio vissuto, è l’esperienza della letteratura ad avvicinarci alla verità autobiografica.

sabato 14 dicembre 2024

HIGHLIGHTS DEL XXV CONGRESSO NAZIONALE DELLA PNEUMOLOGIA – PNEUMOLOGIA, IL FUTURO È ADESSO

Id Provider: 275

Evento n°  432233


Data inizio:   16/12/2024 

Data fine: 15/12/2025   


Crediti assegnati:  44

Corso gratuito

https://infomed-ecm.it/event/855/showCard


A oltre quattro anni dall’inizio della pandemia di Covid-19, che ha fatto comprendere alle autorità sanitarie e all’opinione pubblica quale importante ruolo abbia la pneumologia nell’ambito del sistema sanitario nazionale, ci troviamo di fronte ad un momento cruciale sia per la disciplina che per la sanità in generale. Infatti, l’impatto dell’inquinamento atmosferico e del cambiamento climatico sulla salute respiratoria non solo dei pazienti affetti da patologie croniche ma dei cittadini tutti è ormai assodato e il momento per attuare politiche finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria non è ulteriormente rinviabile. A questo ambito, solo in parte nuovo, si sta affiancando prepotentemente l’intelligenza artificiale che pervade molti ambiti inclusa evidentemente la medicina. A queste tematiche attuali si affiancano gli argomenti classici della pneumologia. Il trattamento medico dell’insufficienza respiratoria acuta e la ventilazione non invasiva sono prerogative specifiche della pneumologia. Malattie respiratorie croniche, malattie croniche delle vie aeree e delle altre strutture polmonari, rappresentano una vasta gamma di gravi condizioni patologiche. Sono tra le principali cause di morbilità e mortalità e si prevede un trend in crescita per i prossimi anni. I dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stimano che attualmente centinaia di milioni di persone soffrono di malattie respiratorie croniche. Secondo l’OMS, le 5 più importanti malattie respiratorie non solo causano il 17% di tutte le morti, ma sono alla base di ben il 13% di tutti gli anni di vita in buona salute persi (per invalidità o morte). L’unico modo per conciliare un’ottimale assistenza sanitaria ai malati e una spesa pubblica sostenibile è prevenire le malattie respiratorie nei limiti del possibile, assicurare una diagnosi il più possibile precoce, con strumenti standardizzati cui seguano terapie tempestive e appropriate, in grado di prevenire o ritardare l’invalidità, trattare i malati cronici il più possibile sul territorio. L’impatto delle malattie respiratorie croniche, oltre a causare morti premature, ha importanti effetti negativi sulla qualità della vita e sulla disabilità dei pazienti. In Italia le malattie respiratorie, dopo le malattie cardiovascolari e neoplastiche, rappresentano la terza causa di morte e si prevede che, anche a causa dell’invecchiamento della popolazione, la prevalenza di tali patologie sia destinata ad aumentare. Nonostante esistano efficaci misure preventive, tuttavia le malattie respiratorie croniche sono tuttora spesso sottovalutate, sotto diagnosticate, sotto trattate ed insufficientemente prevenute. Tra le patologie più prevalenti si ricordano l’asma, le allergie respiratorie, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), le malattie professionali polmonari, la “sleep apnea sindrome” (OSAS), l’ipertensione polmonare senza dimenticare le bronchiettasie, le interstiziopatie, le fibrosi polmonari, le patologie oncologiche polmonari e le malattie rare. È pertanto essenziale che i futuri specialisti pneumologi sappiano tenersi aggiornati nel loro campo, analizzare in maniera critica nuovi sviluppi diagnostici e terapeutici, lavorare sulla base delle migliori evidenze disponibili ed infine di rendere conto delle loro indicazioni ai pazienti. È inoltre essenziale che l’intera comunità medicoscientifica italiana unita ai professionisti sanitari interessati al management del paziente respiratorio collaborino sinergicamente nella definizione di standard chiari e linee guida per assicurare cure ottimali, efficaci e sempre più personalizzate alle specifiche necessità del malato.

MALATTIE RARE 3/2024

Id Provider: 150

Evento n°  435172 


Data inizio:   15/12/2024 

Data fine: 14/12/2025      


Crediti assegnati:  5

Corso gratuito

https://effetti.education/


Perché una FAD dedicata alle malattie rare? Perché crediamo nel ruolo e nell’importanza della divulgazione e riteniamo che sia giunto il momento di coinvolgere la classe medica in un progetto in grado di raggiungere il più vasto target possibile per trasferire informazioni, concetti, approfondimenti e riflessioni, che altrimenti rimarrebbero patrimonio esclusivo di aree culturali specialistiche. Per non correre il rischio di perdere il rapporto con chi “specialista” non è, abbiamo eletto come nostro obiettivo i medici e pediatri di famiglia, gli internisti e gli specialisti operanti nelle strutture del sistema sanitario nazionale ma lontani dal mondo delle malattie rare. Un approccio divulgativo ma scientificamente “alto” può essere d’aiuto ad espandere e condividere elementi di cultura che possono essere d’aiuto nella pratica professionale. Ecco allora il tentativo di aprirsi ad argomenti e linguaggi spesso criptici e dare una traccia per riconoscere possibili fenotipi di malattia, in malati a volte lungamente seguiti e mai diagnosticati, o per sapere dove e a chi rivolgersi per uno specifico esame, per una diagnosi o semplicemente per fornire assistenza. Troveremo nelle diverse sezioni della FAD l’approfondimento della review, la descrizione del caso clinico, la descrizione delle nuove terapie, la discussione etica, l’approccio tecnologico. 

lunedì 2 dicembre 2024

LA GESTIONE DEL DIABETE TIPO 1 E LA COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE

Id Provider: 634

Evento n°   436797 


Data inizio:    28/12/2024  

Data fine: 31/03/2025  


Crediti assegnati:  2

Corso gratuito

https://www.formeeting.it/fad/iscrizioni-int.fmp?id=9698&m=0&source=mycatalog

Il diabete tipo 1 non è una patologia rara, è la più frequente malattia endocrina dell'età pediatrica e la sua incidenza sta aumentando soprattutto tra i bambini di età inferiore ai 5 anni. Ogni giorno in Italia 4 bambini diventano diabetici. Se la diagnosi non è tempestiva, il diabete può esordire con la chetoacidosi, una complicanza potenzialmente letale che comporta un peggiore controllo metabolico negli anni successivi, un aumento delle complicanze croniche, un ridotto sviluppo cognitivo e una diminuita aspettativa di vita. In Italia l’incidenza di chetoacidosi all’esordio è ancora troppo elevata ed è essenziale promuovere iniziative per azzerarne o almeno ridurne notevolmente l’incidenza. È importante sensibilizzare le famiglie perché si rivolgano al proprio pediatra ai primi sintomi (polidipsia, poliuria, enuresi, perdita di peso, spossatezza) per una rapida diagnosi ed è fondamentale la formazione dei pediatri di famiglia. In presenza dei sintomi classici, la diagnosi è semplice ma in certi casi non lo è. È difficile interpretare il pianto del lattante come sintomo di sete che, non riuscendo ad assumere liquidi, va incontro rapidamente a disidratazione. Anche nell’ adolescenza la diagnosi può essere tardiva perché l’adolescente è autonomo e i genitori non si accorgono dei sintomi di allarme. Talvolta la diagnosi viene posta in ritardo perché si perde tempo prezioso nel prescrivere esami di laboratorio che non vengono effettuati in tempo utile, esponendo il bambino al rischio di chetoacidosi. I pediatri devono essere sensibilizzati sull’importanza della misurazione della glicemia e/o glicosuria nel più breve tempo possibile, preferibilmente nel proprio studio, attraverso l’utilizzo del self help. La frequenza non elevata del diabete tipo 1 non facilita l’inserimento del tema nel fabbisogno formativo dei Pediatri di libera scelta. La FIMP vuole contribuire a migliorare le competenze dei pediatri di famiglia nel riconoscere precocemente i sintomi della malattia, anche quelli meno specifici, attraverso progetti formativi da realizzare nei prossimi due anni; nello specifico il suddetto “Progetto Educazionale sul Diabete di tipo 1” di seguito dettagliato, verrà anche promosso sui canali social FIMP (Facebook, Instagram).